La musica ha un significato?

Inizio questo blog con alcuni tributi a persone e artisti che, attraverso il loro incontro e la loro arte, mi hanno insegnato la bellezza e la complessità della vita…

Il primo omaggio è a Fabrizio De Andrè… attraverso una interpretazione di un frammento musicale de La Guerra di Piero, che, a mio giudizio, esprime il significato di tutta la canzone. Mi spiego: il momento più alto e profondo della canzone è l’incontro tra Piero e l’altro soldato, con quell’incertezza di  pensiero esistenziale che gli costa la vita stessa.

guerra di piero

Se ascoltiamo l’intermezzo di chitarra che De Andrè pone ad ogni fine di strofa (e che quindi è fondamentale nella canzone), il tema eseguito solo alla chitarra, a ritmo di marcia, si sviluppa la prima volta con una linea monodica discendente (da do a la); la seconda volta, viene ripetuto insieme a un’altra linea omoritmica e più bassa.

Possiamo immaginare che la prima linea rappresenti il cammino di Piero, inizialmente pensoso tra sè e sè, come ci racconta la canzone, e successivamente, con la seconda linea omoritmica e raddoppiata venga rappresentato l’avvicinarsi dell’altro soldato. I due soldati per De Andrè sono solo diversi solo per l’uniforme “che aveva lo stesso identico umore, ma la divisa di un altro colore”, ed è per questo motivo che le due linee sono quasi identiche.

Questa linea musicale dei due soldati si conclude con una nota lunga di 4/4  (la/mi), che crea tensione: i due soldati si vedono, si incrociano…attimi in cui  il pensiero di Piero si ferma, quell’istante di umanità, di pietà nei confronti dell’altro soldato.

Successivamente la musica riprende sul tempo forte, proprio come uno sparo (dal vivo è reso con la batteria, che rende più evidente il passaggio). Infine le 4 note, in scala discendente, che provengono proprio dalla stessa linea monodica iniziale, cioè quella di Piero: sono i passi di Piero che cade ferito a morte, 4 passi, infatti De Andrè dice che Piero non ha il tempo per chiedere perdono per ogni peccato… dunque solo il tempo di accorgersi che stava per morire… Non penso che Fabrizio l’abbia costruita consapevolmente… e qui sta la genialità…


Lascia un commento